di Edek Osser
Roma. «Il restauro del Colosseo rappresenta purtroppo oramai l’evidenza che abbiamo imboccato una strada sbagliata. Il fatto, accettato incredibilmente da tutti, dopo aver zittito le numerose e autorevoli voci di esperti e di cittadini appassionati e attenti, che il più importante monumento dell’archeologia occidentale sia stato affidato alle mani inesperte di imprese edili senza adeguata cultura specialistica nel campo della conservazione…, è il sintomo che esiste una crisi di valori molto profonda».
Parole gravi e allarmanti, parte di una lettera aperta a Renzi e Franceschini firmata daPaolo Pastorello a nome dell’associazione senza fini di lucro Restauratori senza Frontiere della quale è presidente. Nella lettera, un documento in più capitoli, si chiede al Presidente del Consiglio e al Ministro dei Beni culturali di intervenire con urgenza.
Partendo dal caso Colosseo, il testo (che qui pubblichiamo) riassume problemi e rischi per la salvaguardia dei nostri beni culturali che derivano anche dallo stato di emarginazione che penalizza sempre più l’intero settore del restauro e dei restauratori in un quadro legislativo ancora assai confuso.
Leggi l’articolo completo Colosseo, nuove polemiche sulla qualità del restauro pubblicato su Il Giornale del’Arte il 6 febbario 2015