Restauratori Senza Frontiere

MARISA LAURENZI TABASSO ILLUSTRA LA PRIMA RIUNIONE PLENARIA DEL COMITATO SCIENTIFICO E DEI SOCI ONORARI DI RSF ONLUS ITALIA

Marisa Laurenzi Tabasso, Paolo Pastorelli e Edek Osser, presiedono la riunione

Il 24 gennaio, presso la Sala Convegni dei Cappuccini in Via Veneto a Roma, si è svolta la prima riunione plenaria di Restauratori Senza Frontiere Onlus Italia, alla quale hanno partecipato i membri del Comitato Direttivo, del Comitato Scientifico e i Soci Onorari, ufficialmente insieme per la prima volta dalla fondazione dell’Associazione, avvenuta il 19 settembre 2013.

La riunione, presieduta dal Presidente di RSF, Paolo Pastorello, da Marisa Laurenzi Tabasso Presidente del Comitato Scientifico di RSF e moderata da Edek Osser giornalista de “il Giornale dell’Arte” anch’egli membro del CS, ha visto come primo intervento quello dello stesso Presidente dell’Associazione, il quale ha in primo luogo presentato l’organizzazione e ha illustrato la missione di cui RSF intende farsi carico, proponendo un programma triennale attraverso il quale realizzare le attività dell.’Associazione. In seguito i vari membri del Comitato Scientifico sono intervenuti con un contributo personale facendo il punto su quanto è stato fatto, ad oggi, dall’Associazione, con le attività in programma e i contatti già presi nel mondo della conservazione e del restauro

Alessandra Morelli ha sottolineato l’importanza dei mezzi di comunicazione e d’informazione illustrando le caratteristiche e le potenzialità della pagina Facebook di RSF che, nata solo nel settembre 2013, aggiornata costantemente con notizie relative al patrimonio culturale, ha già riscosso ampio successo con migliaia di “I like” dimostrando di esser un valido trampolino di lancio per la nascente organizzazione e candidandosi a mezzo strategico per comunicare con il popolo di internet in materia di salvaguardia e restauro dei Beni Culturali, diffondere il messaggio di RSF ma anche raccogliere commenti, suggerimenti e punti di vista. A questo proposito, una grande importanza avrà il sito ufficiale dell’Associazione, www.restauratorisenzafrontiere.com, presentato a sua volta da Araldo De Luca, il quale ha mostrato all’Assemblea la struttura della pagina web attraverso la quale si vuole creare un data base consultabile da tutti dove raccogliere i profili professionali dei futuri iscritti di RFS a vari livelli di specializzazione. Il sito permetterà l’inserimento non solo dei lavori eseguiti dagli utenti nell’ambito della conservazione, ma anche di segnalazioni, sia positive che negative, che riguardino beni culturali ben conservati oppure trascurati e in stato di abbandono che gli utenti considerino degni di nota. Punto di forza del sito, in fase di aggiornamento, sarà la geo-localizzazione degli individui e delle attività in modo da facilitare il reperimento di professionisti sul territorio nazionale e internazionale in vista di futuri lavori promossi da RSF.

Con l’intervento di Marisa Laurenzi Tabasso si è invece ribadita l’importanza della presenza del gruppo di Soci Onorari all’interno dell’Associazione in quanto personalità le cui doti morali e professionali conferiscono lustro all’organizzazione e il cui numero si auspica possa essere ampliato in futuro. E’ stata inoltre sottolineata la funzione fondamentale del Comitato Scientifico, un gruppo eterogeneo formato da 49 membri che resteranno in carica per tre anni, le cui specializzazioni scientifiche e settori di studio sono afferenti ai più svariati campi del settore della salvaguardia e del restauro dei Beni Culturali, e le cui mansioni saranno quelle di collaborare con il Consiglio Direttivo dell’Associazione per vagliare le varie proposte di intervento e studio, e suggerire i temi di ricerca di particolare rilevanza per la salvaguardia del patrimonio culturale.

L’Associazione ha già preso contatti con la Croce Rossa Italiana e il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale riguardo a future collaborazioni, sia per interventi di urgenza sia per progetti nel campo didattico, come hanno prontamente fatto notare Pietro Coronas e Alessandra Morelli.

Carla Tomasi ha invece spostato l’attenzione sulla complessa situazione nella Normativa vigente in ambito conservativo facendo presente di come le incongruenze delle recenti modifiche introdotte dal Governo al Regolamento di attuazione del Codice dei Contratti Pubblici possano portare gravi danni al Patrimonio Artistico Italiano e al mondo del restauro (parere favorevole del Consiglio di Stato all’abrogazione parziale degli articoli 107, 109 e 85 del DPR 207/10 e DPR di riforma del Regolamento di attuazione del Codice dei Contratti Pubblici).

Nel corso della seconda parte della riunione i Soci Onorari e i componenti del Comitato Scientifico si sono presentati ufficialmente all’Assemblea illustrando brevemente le proprie competenze specifiche e professionali. Alcuni di loro hanno voluto anche indicare i problemi più urgenti da considerare e/o fare delle segnalazioni. Licia Borelli Vlad ha sottolineato l’importanza della comunicazione e la necessità che al più presto il sito web dell’Associazione sia bilingue per far conoscere efficacemente anche agli utenti di lingua straniera la missione di RFS e ha espresso vivo apprezzamento per la realizzazione della banca dati dei professionisti del settore. Francesco Tiradritti, direttore della missione italiana a Luxor, ha proposto una collaborazione tra RSF e l’associazione di cui è presidente auspicando interventi in terra egiziana per far conoscere e applicare il restauro italiano anche attraverso una didattica mirata in loco. Paolo Calvini, esperto nel campo della diagnostica per la conservazione e il restauro dei supporti cartacei, ha incoraggiato uno scambio di idee e una collaborazione per risolvere i problemi della degradazione della carta, ad oggi ancora controversi, in modo efficace e attraverso un approfondito percorso di ricerca. L’esigenza di un sito web bilingue e l’importanza di una attenta sensibilizzazione nei confronti delle specifiche realtà culturali di popoli lontani, mediante la formazione degli specialisti e la collaborazione con le realtà locali sono state oggetto dell’intervento di Simon Warrak, il quale ha parlato anche a nome del presidente dell’ICCROM  StefanoDe Caro, mentre Bruno Buccellato ha proiettato l’Assemblea in Armenia, raccontando la propria esperienza e ponendo l’accento sul bisogno di favorire lo sviluppo per mirare al recupero dei Beni Culturali. Stefano Ridolfi ha invece segnalato la possibilità di mettere a punto una strumentazione portatile per analisi non distruttive che possa essere impiegata anche in contesti climatici difficili.

L’importanza della comunicazione per far conoscere al grande pubblico i progetti e gli scopi di RSF è risultata essere argomento centrale dell’intera riunione, come ha ricordato anche Giulia Caneva, la quale ha proposto la partecipazione dei restauratori italiani e dei loro progetti a competizioni promosse da organizzazioni come CE Cultura o Europa Nostra permettendo all’eccellenza del restauro italiano, scarsamente premiata e riconosciuta, di imporsi sul piano internazionale.

Giacomo Moscati ha riportato l’Assemblea in ambito italiano sottolineando l’importanza di dare attenzione ai Beni Culturali della Penisola così gravemente trascurati e ha auspicato un intervento tempestivo di RSF sul caso del Colosseo per sensibilizzare maggiormente le Istituzioni preposte alla sua salvaguardia e recupero, mettendole in guardia da interventi inadeguati che rischiano, allo stato attuale, di comprometterne in modo irreversibile la qualità delle superfici lapidee.

Il restauro italiano gode di grande fama all’estero ma è penalizzato dalla scarsa partecipazione dell’imprenditoria italiana negli altri paesi, come ha ricordato Tatiana Kirova, la quale ha anche proposto la formazione di sottogruppi all’interno del Comitato Scientifico che possano dedicarsi a temi specifici quali formazione, comunicazione, ricerca ecc.

Giorgio Bonsanti ha suggerito un aggiornamento del codice deontologico dell’Associazione e soprattutto ha espresso il desiderio di coinvolgere il più possibile il maggior numero di operatori italiani, mentre Andrea De Polo ha ulteriormente ribadito la necessità che sito web dell’Associazione sia in italiano e in inglese e ha proposto il coinvolgimento degli utenti di internet con segnalazioni e discussioni tecnico-scientifiche. Ha infine sollecitato un’adesione e una partecipazione il più possibile ampia e presente del Comitato Scientifico e dei Soci Onorari per fare in modo che RSF possa lavorare efficacemente sugli obiettivi che si è preposta.

Il bilancio finale di questa prima riunione, senza dubbio positivo, ha portato in evidenza, all’unanimità, il ruolo centrale che la comunicazione deve avere nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica in materia di conservazione e restauro e la necessità di saper sfruttare al massimo le potenzialità del web da cui non si può prescindere volendo relazionarsi con il grande pubblico internazionale. Far conoscere l’eccellenza del restauro italiano nel mondo è il primo passo per esportare la missione di RSF laddove sia urgentemente richiesto.

Marisa Laurenzi Tabasso

Presidente del Comitato Scientifico di RSF Onlus Italia

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