Restauratori Senza Frontiere

RSF: WORKSHOP internazionale sulla tecnica del tratteggio

Roma: un progetto di formazione per trasmettere a giovani della Comunità Europea la complessa tecnica della reintegrazione pittorica a tratteggio verticale. La divulgazione delle migliori metodologie di restauro è un impegno costante di RSF.

A Restauratori Senza Frontiere-Italia sta particolarmente a cuore la formazione dei giovani, insieme alla condivisione ed alla promozione delle migliori metodologie che caratterizzano la qualità del restauro italiano .
In quest’ottica, il Presidente di RSF Paolo Pastorello, a seguito di un corso tenuto in Repubblica Ceca a novembre 2022, ha organizzato a Roma tra il 27 e il 31 marzo 2023 assieme a Carla Karima Gianturco, un ulteriore breve ciclo di lezioni dedicato a un piccolo gruppo di laureati della Repubblica Ceca e altri paesi della Comunità Europea, già a conoscenza dei principi di conservazione e restauro.
Si tratta di un “Corso introduttivo sulla presentazione estetica delle lacune dei dipinti su cavalletto con il metodo della reintegrazione verticale del tratteggio”.

Tra lezioni teoriche e pratiche, l’obiettivo è insegnare i metodi, il contesto storico-culturale e le ragioni filologiche dell’elaborata tecnica della “reintegrazione pittorica a tratteggio verticale” sviluppata dall’ICR (Istituto Centrale del Restauro – Roma) nell’ambito del dibattito sul restauro dei dipinti antichi in Italia alla metà del XX secolo.

Durante il corso, verranno svolte esercitazioni specifiche per apprendere i rudimenti di questa tecnica che, per la sua complessità, richiede una pratica assidua e continua nel tempo .
Inoltre, sotto l’egida di Restauratori Senza Frontiere è prevista la visita ai Laboratori di Restauro dei Musei Vaticani, per poter visionare particolari soluzioni di presentazione estetica, ed alcuni significativi esempi di tratteggio presenti nella Pinacoteca Vaticana, tra i quali un lavoro eseguito dal Presidente Pastorello stesso sull’Iconostasi di Cefalonia.

RSF si augura che questo genere di incontri formativi possa diventare un punto di riferimento, un’occasione di coinvolgimento e di stimolo per giovani e appassionati futuri professionisti della conservazione, innescando nuovamente la diffusione e la condivisione di competenze e opportunità ai più alti livelli del restauro internazionale.

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