CONSERVARE E PROTEGGERE, INSIEME, SENZA CONFINI, SENZA BANDIERE! Conservare il Patrimonio Culturale, rispettare il pensiero
La storia è il nostro patrimonio, il pensiero è la nostra identità: proteggerli insieme è il senso dell’intervento di RSF-Itala e EL.EN. alla Cà Granda.
Novembre 2024 – La Ca’ Granda e la rimozione laser dei graffiti deturpanti.
La Ca’ Granda, storico edificio milanese voluto da Francesco Sforza nel XV secolo e sede dell’Università Statale di Milano, è stata al centro di un innovativo intervento di restauro volto a rimuovere graffiti deturpanti realizzati con vernici rosse e nere. Questo danno, esteso per oltre cinquanta metri della facciata esterna, ha compromesso la bellezza e l’integrità di un monumento simbolo del sapere e del legame culturale tra passato e futuro. L’operazione è stata affidata all’associazione Restauratori Senza Frontiere-Italia (RSF) e supportata dalla tecnologia laser fornita da EL.EN. – Light for Art. La scelta del laser si è rivelata indispensabile per garantire un trattamento non abrasivo e rispettoso delle superfici storiche, evitando ulteriori compromissioni. Questo metodo, oltre a restituire alla Ca’ Granda il suo aspetto originario, rappresenta un modello di intervento etico e tecnologicamente avanzato per la conservazione dei beni culturali. Il restauro ha coinvolto esperti e volontari di RSF, un’associazione attiva a livello internazionale nella tutela del patrimonio culturale in contesti segnati da conflitti o calamità naturali. L’intervento sulla Ca’ Granda ha avuto un costo contenuto, ridotto grazie al contributo dell’associazione e della collaborazione con l’Università Statale.
Un Approccio Pedagogico e di Sensibilizzazione
L’iniziativa si è estesa anche a una dimensione educativa. Presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie per lo Studio e la Conservazione dei Beni Culturali della Statale saranno organizzati seminari dedicati all’approfondimento delle metodologie di restauro laser, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sull’importanza della tutela del patrimonio storico-artistico.
Nel contesto dell’intervento, la rettrice Marina Brambilla ha voluto sottolineare il valore simbolico della Ca’ Granda e ha lanciato un appello al rispetto dei luoghi storici. Per prevenire ulteriori atti vandalici, sono stati installati pannelli destinati a raccogliere messaggi e forme di espressione creativa, offrendo uno spazio alternativo per il dissenso nel rispetto del patrimonio comune.
Questa esperienza rappresenta un esempio virtuoso di come tecnologia, competenza e sensibilizzazione possano unirsi per proteggere e valorizzare i beni culturali, promuovendo al contempo una riflessione collettiva sul rispetto e sulla sostenibilità.