Corsa contro il tempo per il Grande Progetto Pompei
Firmato il patto d’azione per accelerare i lavori nel sito. La scadenza inderogabile è il 31 dicembre 2015, ma tre quarti dei cantieri sono ancora da appaltare
Da Il Giornale dell’Arte 18 luglio 2014
Pompei (Napoli). Il finanziamento europeo da 105 milioni del Grande Progetto Pompei (Gpp) ha un limite: il 31 dicembre 2015. Non saranno concesse deroghe. Queste in sintesi le dichiarazioni fatte da Johannes Hahn, commissario europeo per le politiche regionali che ieri mattina è intervenuto a Pompei assieme ai ministri Dario Franceschini e Graziano Delrio, per sottoscrivere ilpatto d’azione necessario per accelerare i lavori di recupero dell’area archeologica ed evitare la chiusura del «rubinetto fondi» Eu. Allo stato attuale, difatti, risulta completato l’1% dei lavori programmati. Un altro 25% è in fase di completamento. Resta da mettere a regime, appaltare e consegnare ancora il 74 per cento degli interventi programmati. Un obiettivo certamente difficile se si pensa che restano solo ancora diciassette mesi per il raggiungimento della data ultima di consegna.
Il piano d’azione che Pompei e il suo commissario per il Gpp, il generale Giovanni Nistri, metteranno in campo, prevede un’accelerazione dei lavori con fasi anche no stop: si lavorerebbe, ove la situazione lo consentisse, anche di notte e nelle festività. «Ogni 4 mesi, ha dichiarato Hahn, verificheremo gli stati di avanzamento e li pubblicheremo, per creare una pressione sociale su questo percorso».
I cantieri chiusi, attualmente, sono la Casa del Criptoportico e la Casa delle Pareti Rosse. Attivi, sono invece, otto cantieri che concluderanno i lavori tra novembre 2014 e novembre 2015 e riguardano la messa in sicurezza e il riassetto idrogeologico dei terreni demaniali a confine dell’area di scavo; la messa in sicurezza della Regio VI; il restauro architettonico e strutturale della Casa di Sirico; il restauro e il consolidamento delle strutture della Casa del Marinaio; il restauro architettonico e strutturale della Casa dei Dioscuri; il restauro degli apparati decorativi pittorici e pavimentali della casa di D. Octavius Quartio detta di Loreio Tiburtino; la messa in sicurezza della Regio VIII e il restauro degli apparati decorativi della Casa di Paquio Proculo. Tre gare sono state aggiudicate e altrettante sono in corso. In questo mese di luglio 2014 è previsto invece il bando di due interventi di restauro sugli apparati decorativi di due domus già interessate da cantieri di restauro, in particolare il restauro degli apparati decorativi della Casa delle Pareti Rosse, e il restauro degli apparati decorativi della Casa del Criptoportico.
Tra settembre e ottobre prossimo saranno bandite altre otto gare e verranno utilizzatenuove tecnologie per la salvaguardia e la valorizzazione del sito.
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