Restauri conservativi e ricostruzione di una parte delle Mura Romane che delimitano l’Area Archeologica di “Cosa” – Ansedonia (Orbetello) (GR)
Descrizione:
A Cosa, l’intervento ha interessato un tratto di circa cento metri dove si apre la Porta Fiorentina, anch’essa recuperata e aperta mediante l’eliminazione del vecchio cancello di sicurezza, sostituito da una nuova area di accesso.Successivamente il restauro della Porta Romana e la realizzazione di un percorso lungo le mura per circa 400 metri.
Dal 1999 ad oggi, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana ed il Comune di Orbetello, consapevoli del fatto che Cosa costituisce uno dei complessi monumentali più significativi dell’intero territorio regionale per il periodo romano, oltre che una delle aree maggiormente frequentate e apprezzate dal turismo nazionale ed internazionale, hanno promosso alcuni interventi di consolidamento e restauro della cinta muraria urbica, quale elemento architettonico – ma anche ideale – determinante per la definizione stessa di città.
Il progetto relativo al consolidamento ed al restauro della cinta muraria di Cosa ha usufruito di un finanziamento erogato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, nell’ambito dei fondi "8 X 1000" (anni 1999-2000), e successivamente di un finanziamento erogato dall’Unione Europea nell’ambito del “Parco degli Etruschi della Provincia di Grosseto”, con il cofinanziamento dell’Amministrazione Comunale di Orbetello (anni 2002-2003
Il lavoro di conservazione e restauro ha consentito non solo il ripristino e la stabilizzazione della cinta muraria, salvaguardando pertanto i principi della tutela e della conservazione del bene archeologico, ma ha determinato anche una notevole valorizzazione del monumento e – non ultima – ha costituito una straordinaria occasione di conoscenza.
Categoria del bene:
Collocazione
Conservato all'esternoMateriali trattati in questo lavoro
Materiali lapideiCommittenza
- Tipologia di committente: Ente pubblico
- Nome committente: Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana
- Direttore dei Lavori: Dott.ssa Gabriella Poggesi
Rapporto di lavoro
- Tipologia rapporto di lavoro: Dipendente
- Datore di lavoro: Società
- Denominazione ente e/o ragione sociale: Costanter spa Divisione Centro Diagnosi e Conservazione
Ruolo svolto
Geolocalizzazione:
Link utili
Gli altri lavori
- Restauro conservativo dei manufatti lapidei presenti sulla facciata di Palazzo Sansedoni – P.zza del Campo – Siena
- Restauri conservativi del portale trecentesco e della facciata della “Chiesa di S. Agnese”, Montepulciano (SI)
- Restauro conservativo delle “Fonti del Poggiolo”, Arcidosso (GR)
- Restauri conservativi di una porzione di mosaico della pavimentazione della Chiesa della Medaglia Miracolosa – Grosseto
- Restauri conservativi delle facciate di “Palazzo Franci”, sede della Sansedoni S.P.A., Siena
- Restauri conservativi degli interni della “Chiesa della Madonna del Buon Conforto”, Cana – Roccalbegna (Grosseto).
- Restauri conservativi della facciata e dell’atrio interno di “Palazzo del Capitano”, Siena.
- Restauri conservativi delle facciate interne di “Palazzo Chigi – Saracini” (SIena). Attuale sede dell’omonima accademia musicale.
- Restauri conservativi delle facciata e del campanile della Pieve di San Giovanni Battista, meglio nota come Pieve di Ponte allo Spino, Sovicille (SI)
- Reastauri conservativi della “Vasca – Altare” in Nenfro, rinvenuta nell’area archeologica di Ghiaccio Forte e attualmente conservata al Museo Archeologico di Scansano (GR)
- Restauro conservativo delle facciate esterne ed interne del Campanile del Duomo di Siena e delle Campane in Bronzo.
- Restauri conservativi delle due facciate della “Torre del Vitti”, Piazzetta delle Ranocchie angolo via Montanini, Siena
- Restauro conservativo della facciate di Palazzo “Rocca” Salimbeni, Siena
- Restauro conservativo reperti e campagna di scavo, area archeologica di “Ghiaccio Forte”, Scansano (GR).
- Restauro Conservativo di Palazzo Sansedoni, interni e facciata di via Banchi di sotto. Siena
- Restauro conservativo della facciata della Cattedrale di San Lorenzo – Duomo di Grosseto