MILANO, 24 Ott – L’iniziativa, chiamata “Rrm – Restauratori e restauri in museo” e promossa dall‘Associazione Giovanni Secco Suardo, coinvolgerà la Pinacoteca di Brera, il Museo Poldi Pezzoli, il Museo Diocesano, il Museo del Novecento e la Raccolta di Arti applicate del Castello Sforzesco, che dal 13 dicembre prossimo fino al 10 maggio 2015 presenteranno alcune pezzi delle loro collezioni particolarmente significative dal punto di vista delle vicende di restauro che ne hanno caratterizzato la storia, utilizzando mezzi e linguaggi innovativi.
Il percorso espositivo coprirà un vasto arco temporale che andrà dal Trecento fino al XXI secolo, comprendendo un’ampia tipologia di interventi su diverse tecniche che vanno dall’affresco all’arazzo, dai dipinti su tavola ai disegni su carta, ai materiali caratteristici della creatività contemporanea. Il visitatore sarà accompagnato nella conoscenza della storia del restauro delle opere attraverso postazioni multimediali che racconteranno gli interventi più difficili, le fasi più traumatiche e le figure coinvolte. In particolare, i problemi legati alla conservazione dei lavori su carta saranno approfonditi al Museo Diocesano attraverso le opere della Collezione Sozzani, che raccoglie 105 disegni di importanti artisti dal XV al XX Secolo, mentre al Museo del Novecento si affronteranno le questioni del restauro delle opere di autori contemporanei, che hanno lavorato utilizzando materiali come plexiglass, motori, sorgenti luminose e polistirolo.
La sfida consisterà nell’elaborare una modalità e un linguaggio di comunicazione – adatto a vari tipi di pubblico, non specialistico – partendo dalle informazioni storiche e scientifiche relative alla conservazione ed al restauro delle opere d’arte selezionate, e realizzare quindi dei percorsi che possano offrire una nuova lettura delle opere stesse.Le storie conservative delle opere potranno essere presentate attraverso vari mezzi/supporti, di volta in volta identificati con le direzioni e i funzionari responsabili dei musei coinvolti.Il progetto, cofinanziato da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia, è stato introdotto da tre conferenze sui restauri di tre capolavori di Leonardo Da Vinci: la Sant’Anna, la Vergine delle Rocce e il Cenacolo.
24 ottobre 2014