RSF DA VALORE ALLA PROFESSIONALITA’ – IL VOLONTARIATO E’ ALTRA COSA

10 Giu 2014 | Sotto News | Scritto da | 2 Commenti

E’ importante che l’Associazione definisca in modo chiaro e conciso la propria posizione in merito al volontariato applicato ai Beni Culturali.

RSF vuole valorizzare il Restauro italiano e questo può avvenire solo attraverso la valorizzazione della professionalità. RSF sta promuovendo un progetto per dare visibilità ai professionisti italiani, è quello dell’auto-censimento geolocalizzato, che già da adesso sta originando il database dei molti professionisti impegnati nel settore. RSF non ha intenzione di avvalersi del volontariato per eseguire i propri progetti, bensì ha intenzione di coinvolgere i soci professionisti presenti sui territori in cui verranno eseguite le opere di conservazione e valorizzazione.

RSF si avvarrà del volontariato solo in condizioni di emergenza, ma si tratterà di volontariato addestrato appositamente per eseguire operazioni di pronto intervento a seguito di calamità naturali e/o conflitti armati, in tutte quelle circostanze in cui vengono riscontrate condizioni di pericolo sia per i Beni Culturali che per le persone.

 

Alessandra Morelli – Vice presidente di RSF Italia

2 Commenti

  1. Reply

    Mettetevi d’accordo con voi stessi:
    “Uno dei primi obiettivi dell’associazione sarà quello di monitorare lo stato di conservazione di monumenti e opere d’arte italiane, mappando sia le eccellenze che le emergenze, e di creare una rete di professionisti – tutti volontari – in grado di intervenire sulle priorità. “

    • Reply

      Restauratori Senza Frontiere

      10 anni ago

      Siamo in linea con noi stessi Dott.Palleschi. RSF darà valore alle professionalità impegnate nella conservazione e nel restauro dei Beni Culturali attraverso il catalogo geolocalizzato, migliorando la divulgazione del know how italiano attraverso la comunicazione delle attività svolte dai professionisti del settore. Ciò non toglie che gli stessi professionisti, preventivamente preparati, non possano offrire la propria disponibilità ed esperienza, per un periodo limitato, nei casi di emergenza sia in Italia che nel resto del mondo, nei luoghi in cui i Beni culturali si trovano in condizioni di pericolo a causa della guerra o per calamità naturali. Per farle un esempio, Medici Senza Frontiere o Emergenzy sono organizzazioni umanitarie che si avvalgono di medici professionisti, disponibili a fare esperienza volontaria nei paesi che si trovano in emergenza sanitaria, non per questo la categoria dei medici si sente mortificata professionalmente.

      Alessandra Morelli
      Vice Presidente di RSF Italia Onlus

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