RSF in Iran con il Persepolis International Monuments Conservation Project

7 Nov 2018 | Sotto News | Scritto da | 2 Commenti
All’avvio il Persepolis International Monuments Conservation Project: studio, restauro e conservazione nel sito archeologico di Persepolis.

Nel mese di settembre, RSF Italia ha avviato un importante progetto di restauro conservativo che interesserà le superfici lapidee di due importanti monumenti situati nel sito archeologico di Persepolis (Iran), antica capitale dell’impero achemenide fondata da Dario I nel 518 a.C., sito unico per l’importanza e la qualità delle sue rovine monumentali.

Il progetto, denominato Persepolis International Monuments Conservation Project (PIMCP), si fonda sul Memorandum of Understanding(MOU), firmato da RSF con le Istituzioni Iraniane preposte alla salvaguardia e al restauro dei monumenti del sito archeologico, uno tra i più grandi del mondo, inserto dal 1979 nella World  Heritage List dell’UNESCO: il Research Centre for Conservation and Restoration of Cultural Relics (RCCCR)il Research Institute of Cultural Heritage and Tourism (RlCHTe la Direzione del Persepolis World Heritage Site.

Il programma, già avviato per la fase organizzativa, è il frutto di un’approfondita attività progettuale e degli studi realizzati nell’ambito della Missione Italo-Iraniano di Ricerca Archeologica denominato From Palace to Towne del workshop didattico per il restauro di un elemento architettonico realizzato per lo stesso progetto. Un’assidua campagna di fundraising condotta da RSF negli ultimi tre anni, ha consentito di ottenere il finanziamento necessario all’esecuzione delle indagini preliminari e al successivo restauro conservativo delle superfici lapidee degli stipiti della porta Est del Tripylon della facciata con la scalinata del portico Sud del Palazzo di Dario (o Tachara). I lavori, generosamente sponsorizzati dalla fondazione di diritto svizzero Fondation Evergète, si svolgeranno in due successivi cantieri, il primo nella primavera nel 2019 e il secondo nell’autunno dello stesso anno, cioè nei due periodi climaticamente più favorevoli all’esecuzione dei lavori. Una prima missione organizzativa del Presidente di RSF e di tre membri del Comitato Direttivo si è già svolta dal 24 al 28 settembre 2018.

Questo progetto, di grande rilevanza e di impatto metodologico alla conservazione del sito, che di fatto è il primo a essere stato autorizzato del governo iraniano ad una organizzazione straniera privata, può essere considerato l’inizio di una serie di campagne di conservazione da pianificare nella grande area archeologica di Persepoli. Questi futuri, auspicabili, interventi dovranno tenere conto dei dati raccolti con un monitoraggio continuo da attuare nel tempo.



2 Commenti

  1. Reply

    Max

    6 anni ago

    Ho visitato l’Iran l’anno scorso e Persepolis è stata la prima tappa del viaggio.
    Eravamo solo 7. Molti hanno desistito per paura.
    L’Iran è un paese accogliente e ancor piu’ gli iraniani.

    • Reply

      Paolo Pastorello

      6 anni ago

      Verissimo! Gli iraniani mi ricordano molto gli Italiani del sud: persone semplici e cordiali, premurose e accoglienti.
      È un peccato che ci sia la situazione internazionale che tutti conosciamo, insensatamente estremizzata.
      A Persepolis si sta benissimo (caldo secco) e il PIMCP procede a gonfie vele!

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