Chi siamo

IDEA PROGETTUALE E OBIETTIVI

Nel 2013 si è costituita a Roma RESTAURATORI SENZA FRONTIERE. Fine istituzionale dell’organizzazione è dare un contributo concreto alla Cultura del Restauro, alla Tutela e alla Valorizzazione dei Beni Culturali in Italia e nel mondo.

RESTAURATORI SENZA FRONTIERE nasce su iniziativa di un gruppo di professionisti italiani del restauro che mettono al servizio della salvaguardia del World Heritage la loro grande esperienza. Portare le grandi e diversificate competenze del Restauro Italiano oltre i confini nazionali, esportando le migliori professionalità del settore a sostegno dello sviluppo della cultura della conservazione in ogni paese, operando con spirito di solidarietà tra i popoli: questa è la missione di RESTAURATORI SENZA FRONTIERE.

 

AMBITI D’INTERVENTO E OBIETTIVI STRATEGICI: LA CONSERVAZIONE DEL WORLD HERITAGE 

L’Organizzazione gestirà la progettazione, il finanziamento e la realizzazione di iniziative in ambito nazionale e internazionale finalizzate alla protezione e alla conservazione del patrimonio artistico mondiale,  dei monumenti storici e di tutti i segni tangibili delle civiltà del passato, beni inestimabili per le nazioni di oggi.

In Italia l’attività che svolgerà RSF nei settori della tutela, promozione e valorizzazione dei beni di interesse storico-artistico, del paesaggio e dell’ambiente, avrà finalità di utilità sociale ed economica, promuovendo anche il miglioramento del potenziale produttivo del vasto patrimonio culturale e dell’industria turistica, considerate tra le principali risorse del Paese.

La salvaguardia e la conservazione sono, per RESTAURATORI SENZA FRONTIERE, missioni e virtù irrinunciabili che troveranno applicazione concreta anche attraverso l’assistenza e il volontariato.

RSF intende dunque collaborare in ambito nazionale e internazionale con gli osservatori istituzionali nelle aree in cui il patrimonio culturale risulti a rischio, focalizzando i punti nevralgici e le maggiori criticità. La collaborazione potrà assumere diverse forme, dall’intervento concreto di restauro, all’istruzione nelle aree a rischio di addetti specializzati nella tutela e nel pronto intervento, alla protezione di un museo in previsione di catastrofi naturali o di scenari di guerra preannunciati, fino alla messa in sicurezza delle opere più importanti. In collaborazione e coordinamento con le grandi organizzazioni umanitarie e di protezione civile, RESTAURATORI SENZA FRONTIERE aspira a incrementare l’efficacia della salvaguardia dei beni culturali nel mondo, garantendo alta competenza e tempestività.

 

SALVAGUARDIA – RESTAURO – MANUTENZIONE

RSF si batterà per diffondere assunti fondamentali e sistematicamente disattesi, quali quelli enunciati nel Secondo Protocollo della Convenzione dell’Aia: “The Parties to a conflict must ensure the immunity of cultural property under enhanced protection by refraining from making it the object of attack or from any use of the property or its immediate surroundings in support of military action. To this end the Second Protocol provides criminal sanctions in case of violation of this immunity or other serious violation of its provisions”.

Saranno promosse azioni per istruire, nelle aree a rischio, addetti alla tutela e al pronto intervento per la salvaguardia di un’area, di specifici monumenti, di musei, in previsione o in conseguenza di catastrofi naturali o di scenari di guerra preannunciati, interagendo con altre organizzazioni coinvolte, inviando sul campo conservatori/restauratori e personale tecnico specializzato nel settore della tutela e della manutenzione del Patrimonio Culturale. La presenza sul territorio nazionale e internazionale di adeguate figure professionali sarà elemento distintivo delle attività di RSF e consentirà di contribuire alla salvaguardia del Patrimonio dell’Umanità e allo sviluppo socio-culturale delle popolazioni coinvolte, anche attraverso interventi di formazione delle risorse umane locali.

 

COMPETENZA – VOLONTARIATO – SOLIDARIETÀ – PARTECIPAZIONE

Cultura Arte Solidarietà: questo è il motto di RSF, che pone al centro delle sue attività il valore della cultura, della dignità e del bene dell’essere umano. RSF mira a coinvolgere la popolazione locale nelle attività di manutenzione e valorizzazione, sviluppando le capacità e le competenze dei singoli individui e delle comunità, evitando la dipendenza continuativa dall’aiuto esterno, promuovendo il dialogo, il confronto e la partecipazione. RSF è sensibile agli equilibri politici, religiosi e sociali dei Paesi in cui opera; mette in atto, ove possibile, azioni di conciliazione per promuovere e sostenere i valori del rispetto, del riconoscimento delle diversità e della convivenza pacifica.

Aperta, com’è nella sua natura, a tutti quelli che sentono di poter contribuire con la propria esperienza, la propria formazione o semplicemente per mecenatismo, e dedicata, ovviamente, a tutti i restauratori, dai più esperti ai più volenterosi, RESTAURATORI SENZA FRONTIERE è a disposizione di tutti coloro che hanno speso forze, voce ed energie nei cantieri, nelle istituzioni, nei tribunali, nei libri, attraverso i media e sulle pagine dei giornali.

Rivolta a tutti quelli che per fantasia e dedizione aspirano a proteggere la cultura e amano le sue manifestazioni più tangibili e irripetibili, RESTAURATORI SENZA FRONTIERE si porrà come un formidabile strumento d’espressione e di partecipazione.

 

RESTAURATORI SENZA FRONTIERE

è dunque da una parte volontariato e dall’altra rivendicazione dei diritti/doveri dei popoli e di una categoria di persone, restauratori in prima fila, che si riconoscono nel pensiero, nelle parole e nei fatti realizzati da Cesare Brandi e sviluppati con successo da tanti altri, categoria non solo di esperti ma anche di intellettuali della pratica conservativa nella quale dovranno confluire a pieno titolo conservatori/restauratori ma anche archeologi, storici, architetti, ingegneri, scienziati, professionisti, avvocati, giuristi, politici, legislatori e tutti coloro nel cui DNA l’etica della tutela costituisce il codice genetico che indica la direzione e informa quotidianamente l’operato.

 

Roma, 4 febbraio 2014.

IL PRESIDENTE:  PAOLO PASTORELLO

RESTAURATORI SENZA FRONTIERE

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