Gerusalemme, colonne monumentali del Santo Sepolcro trasportate nel Museo archeologico Custodia della Terra Santa, RSF “missione quasi impossibile” – VIDEO

Restauratori Senza Frontiere Italia con Pietro Coronas, Presidente di RSF Protezione Civile Emergenza Beni Culturali ha appena concluso un'importantissima operazione di messa in sicurezza e movimentazione di reperti archeologici in Terra Santa.

Cinque colonne monumentali e due capitelli corinzi, rimossi nel 1969 dalla Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme poiché instabili e ricollocati nel Giardino del Getsemani, sono stati per un anno sotto le cure del team di Restauratori Senza Frontiere.

“Le indagini effettuate avevano rilevato seri problemi strutturali pertanto si è reso necessario un iniziale consolidamento prima del trasporto” dice Coronas a TG 2000, “in questo caso il problema più grande sono state le condizioni di conservazione di queste colonne poiché presentano problemi statici molto seri e il trasporto in queste condizioni non era consigliabile. “
Il progetto è promosso dall’associazione “Pro Terra Sancta”. Afferma Sara Cibin, Project manager “Pro Terra Sancta” “Dovevamo cercare una macchina che ci permettesse sia di garantire la sicurezza -con una potenza del motore sufficiente- ma anche l’agilità e le dimensioni per poterci muovere in questo contesto non facile.”

Il trasferimento e l’esposizione presso il museo archeologico della Custodia di Terra Santa sono avvenuti la scorsa settimana. I manufatti hanno più di 1.500 anni e pesano più di 4 tonnellate ciascuno.
Il restauro verrà ultimato nel corso delle prossime stagioni.

 

 


Foto di copertina – La squadra di RSF al termine del lavoro di movimentazione, da sinistra: Sara Cibin, Giovanna Cassano, Elisa Perrotto, Giovanbattista Cencioni, Pietro Coronas, Stefano Turco

1 Commento

  1. Reply

    Giovan Battista Cencioni

    3 anni ago

    Very nice

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